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Italia-Turchia, incontro ad Ankara contro il terrorismo

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Il meeting in programma alle 17 di venerdì 16 gennaio tra il ministro dell'Interno Angelino Alfano e il suo omologo Efkan Ala
Domani 16 gennaio alle ore 17 il ministro dell'Interno Agelino Alfano si recherà in Turchia dove, nella capitale Ankara presso la sede centrale del ministero dell’Interno, incontrerà il suo omologo Efkan Ala.
Al centro dell’incontro il potenziamento della collaborazione strategica tra Italia e Turchia per la lotta al terrorismo - con particolare riferimento alla questione dei foreign fighters - e per il contrasto all’immigrazione irregolare, anche in relazione ai recenti casi delle navi, cariche di migranti, provenienti dal Mediterraneo orientale, e abbandonate dai trafficanti di esseri umani a ridosso delle coste italiane.
Sul fronte del terrorismo, infatti, la Turchia riveste un ruolo essenziale per la posizione geografica che la rende un partner chiave per l’individuazione e la cattura del jiadhisti in transito per la Siria e per l’Iraq. Sul versante dell’immigrazione, inoltre, la collaborazione tra i due Paesi è essenziale per intercettare le reti dei trafficanti che utilizzano le rotte di quest’area del Mediterraneo.

Lazio-Napoli, chiusa la curva nord dell'Olimpico

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Lo ha stabilito il Comitato di analisi per la sicurezza sportiva. Si potrà accedere solo se in possesso della 'Tessera del tifoso'. Stessa decisione per la curva sud per i prossimi due incontri della Roma in programma all'Olimpico
Per il prossimo incontro di domenica con il Napoli, la curva nord dello stadio Olimpico di Roma sarà accessibile solo ai tifosi in possesso della tessera del tifoso 'SS Lazio 1900', ed ai bambini. E' quanto stabilito dal Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (CASMS), appositamente convocato oggi per approfondire i profili di rischio dell’incontro di calcio 'Lazio–Napoli' in programma a Roma il 18 gennaio prossimo.
La decisione è scaturita a seguito dell'analisi dei gravi fatti accaduti nell’ultima giornata di campionato in occasione del derby della capitale, segnato da una ripetuta esplosione di ordigni lanciati dalla curva sud verso l’area antistante una delle porte per l’intera gara, dall’atteggiamento aggressivo di un nutrito gruppo di tifosi laziali nelle adiacenze dello stadio e dal rinvenimento di un ordigno con potenzialità letale e bottiglie molotov nell’autovettura di un tifoso romanista frequentatore della curva sud  nei pressi dello stadio. Per la stessa partita, in ragione delle complesse condizioni ambientali determinate dalla possibilità di contatti in città della tifoseria organizzata partenopea con quella tifoseria romanista,  la vendita dei tagliandi sarà riservata ai soli residenti nella regione Lazio.
Anche la curva sud della Roma rimarrà chiusa nelle partite con l’Empoli, di Tim Cup del 20 gennaio e di campionato del 31 successivo, con accesso consentito soltanto ai possessori della tessera del tifoso 'A.S. Roma Club Privilege'.

OPERAZIONE “BLACKMAIL” DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI BERGAMO.

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OPERAZIONE "BLACKMAIL" DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI BERGAMO

Sin dalle prime luci dell'alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo, coadiuvati dai militari dei Comandi Provinciali di Palermo, Brescia, e Lucca hanno dato esecuzione alla fase operativa dell'indagine denominata "BLACKMAIL", culminata nell'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare (di cui n.7 in carcere, n.1 agli arresti domiciliari e n. 2  divieti di dimora nelle province di Bergamo e Brescia), emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bergamo, Dott. Alberto Viti, su richiesta del P.M. della Procura della Repubblica di Bergamo, Dott.ssa Maria Cristina ROTA, nei confronti di dieci cittadini italiani, a vario titolo ed in concorso tra loro, responsabili di estorsione, truffa e usura nei confronti di imprenditori bergamaschi e bresciani. L'illecita attività avveniva tra le province di Bergamo e Brescia.
L'indagine, iniziata nell'ottobre del 2013 in seguito alla denuncia presentata da una delle vittime relativamente ad un tentativo d'estorsione, consentiva inizialmente di individuare un sodalizio criminoso composto da cinque soggetti dei quali due imprenditori (uno bergamasco ed uno lucchese), quali mandanti, e tre pregiudicati (uno calabrese e due siciliani), quali "esattori", impegnati nel tentativo di estorcere ad un imprenditore bresciano, operante nel settore edile, la somma di 500.000,00 euro, poi ridotta a 159.000,00 euro. Nel corso dell'attività, durata complessivamente un anno, emergevano ulteriori responsabilità da parte:
       dei due imprenditori indagati, in ordine al reato di usura nei confronti di altri imprenditori edili  bresciani;
       di due dei tre indagati pregiudicati in ordine alla commissione, unitamente ad altri due indagati siciliani, di un tentativo di truffa ai danni di un allevatore di cavalli bergamasco, posta in essere fingendosi militari appartenenti alla Guardia di Finanza allo scopo di estorcergli la somma di 50.000,00 euro;
       di sei indagati di origine siciliana in ordine ad un tentativo di estorsione della somma di 500.000,00 euro ai danni di un consulente finanziario bresciano attraverso l'invio di una lettera minatoria contenente un proiettile cal.7,65 e la richiesta estorsiva.
Gli elementi di colpevolezza raccolti  nel corso dell'attività investigativa consentivano il 16 aprile 2013 a Grumello Del Monte (BG) di arrestare in flagranza, grazie alla collaborazione della Sezione Anticrimine del ROS di Brescia,  due degli indagati mentre perpetravano un'estorsione ad un imprenditore edile bresciano.
Maggiori dettagli sono stati forniti nella conferenza stampa che si è tenuta alle ore 11.00 presso la Procura della Repubblica di Bergamo.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione all'ordinanza della misura cautelare della custodia in  carcere nei confronti di CUCUZZA Dario, nato a Palermo, classe 1982, ivi residente.
[160115]
ELENCO DEGLI ARRESTATI:
• MARTINELLI Angelo, nato a Costa Volpino l'I .07.49, residente e dichiaratamente domiciliato in Costa Volpino via Nazionale n. 162; assistito e difeso di fiducia dall an'. Famela NODARI del Foro di Bergamo,
• VAGLINI Sergio, nato a Pisa il 15.05.1939, residente a Lido di Carnaiore via Don Minzoni n.
11, con domicilio eletto in Lovere via S. Maria n. 34 presso lo studio dell'avv. Marco NEGRETTI; assistito e di,fèso di fiducia dagli avv. ti Roberto BRUNI e Marco NEGRETTL entrambi del Foro di Bergamo;
• SCOPELLITI Antonino, nato a Reggio Calabria il 3.11.1949, residente a Capriolo via Roma n. 20, in atto detenuto per questa causa presso la Casa Circondariale di Bergamo; assistito e cflfèso di fiducia dall 'avv. Carlo BONI del Foi-o di Bergamo:
• PROIETTO Biagio, nato a Palermo il 12.12.1963. ivi residente via Giovanni Besio n. 145, in atto detenuto per questa causa presso la Casa Circondariale di Bergamo; assistito e difeso di fiducia dall 'avv. Ignazio PARIS del Foro di Bergamo:
• DI GIROLAMO Carmelo, nato a Palermo il 18.11.1964, residente e dichiaratamente domiciliato in Castelli Calepio via Leonardo Da Vinci n. 15; assistito e difeso di fiducia dagli avv.ti Vittorio TRIA e Luca PANSI1VI entrambi del Foro di Brescia;
• CUCUZZA Dario, nato a Palermo il 13.05.1982. ivi residente via Platania n. 4;
• SIRCHIA Ignazio, nato a Palermo il 21.06.1971, ivi residente via Fondo Pecoraro n. 24;
• QUARTARARO Girolamo, nato a Palermo 1'1I.05.1972, residente in Altavilla Milicia via Chiesazza Sperone n. 25/a.




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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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FUGGE A UN POSTO DI CONTROLLO E SPERONA AUTO DEI CARABINIERI, ROMENO DI PARTINICO ARRESTATO A PALMANOVA]

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Teglio Veneto (VE). Gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Palmanova, in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Partinico, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Palermo, nei confronti di CHIHALAU Petru Gheorghe, ritenuto responsabile di avere speronato, a bordo di un furgone rubato, nell'agosto del 2014, una gazzella dell'Aliquota Radiomobile della compagnia partinicese.

E' grazie alla minuziosa indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Partinico che è stato possibile risalire al romeno ritenuto responsabile della rocambolesca fuga. A finire in manette il 24enne CHIHALAU Petru Gheorghe, già noto alle forze dell'ordine, rintracciato nella mattinata di oggi dagli agenti della Polstrada nell'area di servizio Fratta Nord dell'Autostrada A4 Venezia-Trieste territorio del comune Teglio Veneto. I fatti risalgono alla notte del 25 luglio 2014, quando in località Quattro Vanelle di Balestrate (PA), la pattuglia dei carabinieri nota un Fiat Fiorino, risultato da ricercare in quanto rubato qualche mese prima a Salemi (TP), che,allo scopo di sottrarsi al controllo, effettuata una brusca inversione di marcia, dandosi a precipitosa fuga. I carabinieri si pongono all'inseguimento dell'autocarro, che, dopo una folle corsa, sbanda e si ferma a ridosso di un muretto che delimita la carreggiata, rimanendo bloccato tra il muretto e l'autovettura di servizio dei militari. Tuttavia il romeno, per sottrarsi alla cattura, innesta la retromarcia prima che i carabinieri potessero scendere dal mezzo e speronare la gazzella, rimasta danneggiata, riprendendo nuovamente la fuga. I carabinieri, rimesti feriti a causa dell'impatto, non demordono e riprendono l'inseguimento. Dopo circa un chilometro,  l'autocarro esce di strada e il conducente, claudicante, si allontana a piedi nelle campagne circostanti, facendo così perdere le proprie tracce.

Le indagini consentivano di ricostruire le fasi salienti della fuga e di rintracciare il romeno che, con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, è statoassociato presso la casa circondariale di Pordenone.

[170115]

 




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Luigi Palamara
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Carolina Kostner non si arrende

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Dopo la decisione del Tribunale Nazionale Antidoping di ieri, 16 gennaio 2015, Carolina Kostner non si arrende. La stella del pattinaggio mondiale è  totalmente estranea al doping ed è convinta che questo anche i giudici lo hanno capito. Ma questo per lei non è sufficiente. Anche un solo giorno di squalifica sarebbe stato inaccettabile.

«Ho visto che il Tribunale mi ha assolto dalla contestazione di omessa denuncia e credo che i giudici hanno capito che io con il doping non c'entro niente, ma questo non mi basta. Mi sento ferita e quello che mi infastidisce maggiormente è che il mio nome possa essere in qualche modo associato al doping, sapendo quanto io sia distante da questa pratica scorretta e sleale, pericolosa per la salute e, soprattutto, contraria allo spirito sportivo» dichiara Carolina Kostner.

Le normative sul doping puniscono non solo chi fa uso di sostanze proibite, ma anche coloro che coprono queste pratiche. Ma la stella del pattinaggio mondiale, medaglia di bronzo alle Olimpiadi Invernali di Soči 2014, campionessa mondiale 2012, vincitrice della Finale del Grand Prix di pattinaggio di figura 2011, 5 volte campionessa europea, non avrebbe avuto alcuna possibilità di sapere che l'allora fidanzato facesse uso di sostanze dopanti e, ad ogni modo, da sportiva pura come è, non avrebbe mai accettato di coprirlo qualora lo avesse saputo, lei che ha lavorato così duramente per raggiungere i risultati che ha conseguito con un intenso allenamento e con un impegno costante.

«Non ho parole per descrivere la delusione, l'umiliazione e il dolore che provo come atleta e come persona. Ma ringrazio anche tutte le persone che mi sono state e mi sono vicine ed in particolare la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio e il suo presidente Andrea Gios, per l'affetto di cui sento di avere tanto bisogno e che mi darà la forza per continuare a combattere. Avere tante persone che mi credono mi conforta» aggiunge Carolina Kostner. Numerosi infatti i messaggi di solidarietà ricevuti, in particolare dagli atleti e dal pubblico che le è sempre stato molto vicino, con tanti messaggi trasmessi anche via web attraverso i quali le persone hanno espresso la loro vicinanza alla campionessa. «Questa volta è veramente dura, ma mi rialzerò come ho fatto in tante altre occasioni» conclude Carolina Kostner.  


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Luigi Palamara
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BAGHERIA (PA): CERIMONIA PER COMMEMORARE IL BICENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELL'ARMA DEI CARABINIERI

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BAGHERIA (PA) – Stamane, alle ore 10.30, nella piazza delle Anime Salve, alla presenza della cittadinanza bagherese ha avuto luogo la cerimonia di inaugurazione del MONUMENTO AL CARABINIERE realizzato dalla parrocchia Maria SS. Immacolata con la collaborazione del   Comune di Bagheria.

Presenti alla cerimonia :

-          il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Generale di Brigata, Giuseppe GOVERNALE;

-          il Presidente del Tribunale di Termini Imerese, dott. Giuseppe Biagio RIZZO;

-          il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese, dott. Alfredo MORVILLO;

-          il Presidente della terza sezione penale - Corte D'Appello, dott. Raimondo  LO FORTI;

-          i Sindaci di Casteldaccia, Ficarazzi, Ventimiglia di Sicilia, Baucina, Ciminna, Santa Flavia;

-          i familiari dei caduti.

L'iniziativa ha inteso celebrare i duecento anni  dalla fondazione dell'Arma dei Carabinieri e ricordare, tra le migliaia di caduti per l'ordine e la legalità, le vittime più vicine al territorio bagherese : le Medaglie d'Oro al Valor Militare Clemente Bovi, ucciso nel 1959 a Ciminna in uno scontro a fuoco con rapinatori, e OrazioCostantino, morto nelle campagne di Casteldaccia nel 1969 freddato da una banda di estortori; la Medaglia d'Argento al Valor Militare Francesco Butifar e la Medaglia di Bronzo al Valor Militare Salvatore Messina, assassinati a Bagheria nel 1949 anch'essi in un conflitto a fuoco con alcuni malviventi; nonché i caduti in servizio Antonino Aiello, deceduto in missione di pace in Bosnia nel 2008, e Massimiliano Vazzano che nel 2008, nei pressi di Santa Flavia, perse la vita in un incidente stradale nel corso di un intervento operativo.

Nel corso della cerimonia Mons. Massimiliano PURPURA, parroco della chiesa Anime Sante, ha sottolineato l'incondizionata dedizione al bene comune dei Carabinieri ripresa anche nelle parole del Sindaco di Bagheria, dott. Patrizio CINQUE che ha evidenziato "l'amicizia"  tra i reparti dell'Arma e le comunità locali in un percorso comune di legalità e giustizia.

Il Generale di Brigata, Giuseppe GOVERNALE, Comandante dei Carabinieri della Sicilia ha ringraziato per le parole di affetto e stima rivolte all'Istituzione.

 

[170115]

 




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Luigi Palamara
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ROMA - CARABINIERI ARRESTANO COPPIA DI RICETTATORI ED IL TITOLARE DI UN'ATTIVITA' DI COMPRO ORO.

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ROMA - Alla periferia di Roma, i Carabinieri della Stazione di Grottaferrata con la collaborazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati hanno arrestato una coppia di cittadini nomadi, di origini romene, dediti alla ricettazione di oro e preziosi proventi da furti in abitazione ed il titolare compiacente di un'attività di Compro Oro al quale si erano rivolti per fondere l'oro e farne perdere le tracce.

I Carabinieri hanno notato la coppia di romeni mentre entrava all'interno del negozio Compro Oro, portando al seguito una busta sospetta. Intervenuti, i militari dell'Arma hanno sorpreso i due mentre erano in attesa che il proprietario dell'attività ed altri tre suoi collaboratori – tutti denunciati a piede libero – ultimassero le operazioni di fusione degli oggetti in oro recuperando:

-        due lingotti in oro, per un peso complessivo di circa 3 kg;

-        quattro "sterline" in oro zecchino;

-        1 Kg e mezzo di oggetti in oro e pietre preziose;

-        8.000,00 euro.

Il Compro Oro, privo tra l'altro di regolare documentazione, è stato sequestrato.

In questi giorni, i Carabinieri della Stazione di Grottaferrata con la collaborazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati stanno indagando per risalire ai proprietari derubati degli oggetti in oro rinvenuti, che si è accertato esser pari, originariamente, a circa 5 kg ed il cui valore, all'ingrosso, è stato stimato in circa 115.000,00 euro.

La coppia romena ed il titolare del compro oro sono stati arrestati ed accompagnati in carcere con l'accusa, contestata dalla Procura della Repubblica di Roma, di concorso in riciclaggio.

180115


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Luigi Palamara
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FURTI DI ENERGIA ELETTRICA: 4 GLI ARRESTATI TRA MONREALE E SAN GIUSEPPE JATO.

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MONREALE – Nel week-end nel corso di una serie di controlli tesi al contrasto dei furti di energia elettrica, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Monreale, eseguiti unitamente ad una squadra di tecnici della società dell'E.N.E.L., hanno tratto in arresto: A. M., classe '70, F. A., classe '75 e G. G., classe '61. Tutti resisi responsabili del reato di furto aggravato di energia elettrica. In particolare, mentre per il primo è stata appurata una manomissione del contatore che, al momento del controllo, registrava solo il 9% degli effettivi consumi di energia, per gli altri due trasgressori  è stato individuato un allaccio diretto alla rete pubblica, risalente almeno al 2010, che alimentava rispettivamente un'abitazione ed un esercizio commerciale.

Il danno è stato stimato in 12.000,00 euro circa.

Analogamente i militari della Stazione Carabinieri di San Giuseppe Jato (PA) hanno tratto in arresto per il medesimo reato, G. C., cinquantatreenne, volto noto alle forze dell'ordine, poiché, tramite allaccio diretto, almeno dal 2012, aveva alimentato la propria abitazione cagionando un danno all'E.N.E.L. pari a circa 3.000,00 euro. I quattro, che hanno atteso il rito direttissimo in regime di arresti domiciliari, dopo la convalida dell'arresto, sono stati rimessi in libertà in attesa di giudizio.

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CONTRASTO ALLO SPACCIO SOSTANZE STUPEFACENTI. CARABINIERI ARRESTANO PUSHER.

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PALERMO: E' accaduto nel week-end a Palermo, quando i Carabinieri della Stazione Palermo Falde in piena notte, nel corso di un controllo eseguito in via Ammiraglio Rizzo fermavano due giovani in atteggiamento sospettoso e guardingo, in un luogo appartato.

I due compagni accompagnati in caserma per un controllo più approfondito, su richiesta dei militari stessi, il giovane BANDOLO Riccardo, palermitano classe 1979, noto alle forze dell'ordine riferiva di detenere presso il proprio domicilio una modica quantità di stupefacente per uso personale. Così si decideva di eseguire una perquisizione presso l'abitazione di via La Mantia Vito, nell'abitazione sopra indicata.

Sul letto veniva subito rinvenuta una consistente quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana sparsa alla rinfusa, questa veniva raccolta e posta in uno scatolo rinvenuto in loco. Sempre sul letto vi era una scatola di scarpe Nike con all'interno una busta in plastica trasparente contenente a sua volta altra sostanza del medesimo tipo. In un mobile della cucina posto sotto il lavello vi era un sacchetto in plastica di colore bianco contenente ulteriore sostanza stupefacente; in altra dispensa vi era un vaso in vetro trasparente contenente marijuana finemente triturata e pronta all'uso. Continuata la perquisizione si rinvenivano in un cassetto della medesima cucina una scatola di un cellulare Galaxy S5 contenente tre foglietti riportanti diversi nominativi con a fianco indicati somme di denaro e pesi dello stupefacente ceduto o da cedere. In altro cassetto vi erano due bilance digitali con divisione 0.1 gr..

A questo punto si procedeva al sequestro della sostanza sopra indicata per un peso complessivo di 900grammi circa e delle attrezzature nonché del telefono cellulare in uso all'interessato.

La sostanza stupefacente inoltre sarà inviata al laboratorio analisi stupefacenti del comando provinciale dei carabinieri di Palermo per le analisi quantitative e qualitative.

La competente Autorità disponeva che l'arrestato fosse trattenuto presso le camere di sicurezza in Caserma, per essere giudicato con rito direttissimo, conclusosi con la convalida e la misura cautelare in carcere.

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FURTO IN AZIENDA AGRICOLA: I CARABINIERI ARRESTANO TRE PERSONE.

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PARTINICO: E' accaduto nel pomeriggio di sabato 17 gennaio, quando i Carabinieri della Compagnia di Partinico hanno tratto in arresto, con l'accusa di furto aggravato in concorso, tre persone identificate in: MANCUSO Giovanni 57enne residente ad Alcamo, coniugato, operaio, già noto alle Forze dell'ordine, MANNINA Giuseppe 40enne alcamese, celibe, disoccupato, già noto alle Forze dell'ordine, e MANCUSO Giuseppe, 55enne alcamese, celibe, disoccupato.

I militari dell'Arma, nel corso di un controllo del territorio teso al contrasto dei furti nelle zone isolate, transitando nella contrada Manostalla, hanno sorpreso i prevenuti che, dopo avere forzato il cancello d'ingresso dell'azienda agricola "VILLA CHIARELLI", venivano sorpresi ad asportando dei tubi in ferro adibiti all'irrigazione. Nel corso della successiva perquisizione veicolare, eseguita sul furgone utilizzato dai tre predatori al fine dell'occultamento della refurtiva, i Carabinieri hanno rinvenuto un aratro, due scale in metallo, attrezzi agricoli vari e altre tubazioni per un peso complessivo di circa 500 kg., rubati poco prima sempre dalla predetta azienda.

L'intera refurtiva recuperata nel corso dell'intervento è stata restituita all'avente diritto.

Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, gli arrestati sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, in attesa del giudizio con rito direttissimo previsto per la mattinata di domani 19 gennaio presso il Tribunale di Palermo.

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Luigi Palamara
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AssoTutela: Carcerazione immediata per Greta e Vanessa

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"Vergognoso quello che sta accadendo per le due italiane in finta missione umanitaria, ne richiediamo la carcerazione immediata per favoreggiamento al terrorismo islamico". Esordisce cosi' il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.

"Il pagamento del riscatto pagato dallo Stato Italiano per liberare le due operatrici Greta e Vanessa configura paradossalmente la violazione delle norme di legge sul finanziamento al terrorismo ovvero la violazione delle seguenti norme :

1) decreto legislativo del 21 novembre 2007, n. 231, concernente la prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo internazionale ( di seguito decreto antiriciclaggio );

2) decreto legislativo del 26 luglio 2007, n. 109, concernente misure per prevenire, contrastare e reprimere il finanziamento del terrorismo internazionale e l'attività dei Paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale ( di seguito decreto antiterrorismo ). Di fatto lo Stato Italiano si è reso palesemente responsabile di tale grave violazione di cui potrebbe risponderne dinanzi ad un Tribunale Internazionale." Conclude cosi' la nota l'avvocato della stessa Antonio Petrongolo.

Roma, 18/01/2015

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Luigi Palamara
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MAFIA: Duro colpo inferto al patrimonio di cosa nostra. La DIA confisca beni per oltre 50 milioni di euro

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Dalle prime ore di stamane, gli agenti della DIA di Caltanissetta, sotto il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia – diretta dal Procuratore Capo della Repubblica Sergio Lari– stanno eseguendo un provvedimento  di confisca di  10 imprese, 25 fabbricati, terreni per un estensione complessiva di circa 350 ettari, tutti riconducibili ad un imprenditore della provincia di Palermo, residente a Caltanissetta, ritenuto essere soggetto in contatto ed interlocutore privilegiato di personaggi di spicco di cosa nostra nei territori di Caltanissetta e Palermo.

L’operazione, che trae origine da una complessa attività di indagine giudiziaria correlata a diverse segnalazioni di operazioni bancarie sospette, scaturisce da un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione – di Caltanissetta.

MAFIA: Duro colpo inferto al patrimonio di cosa nostra: La Direzione Investigativa Antimafia di Caltanissetta confisca imprese di costruzione, immobili, terreni, aziende agricole e rapporti bancari, per un valore di circa 50 milioni di Euro

                

Dalle prime ore di stamane, gli agenti della DIA di Caltanissetta, sotto il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia – diretta dal Procuratore Capo della Repubblica Sergio Lari– stanno procedendo all’esecuzione di un decreto emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione  del Tribunale di Caltanissetta che dispone nei confronti di       FARINELLA Paolo, 71enne nativo di Gangi (PA) e residente a Caltanissetta, C/da Mimiani, l’applicazione  di misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale e la contestuale confisca di un consistente patrimonio immobiliare e imprenditoriale valutato in  circa 50 milioni di euro.
Il provvedimento antimafia, che accoglie integralmente le richieste formulate dalla Pubblica Accusa, trae origine da complesse ed articolate attività investigative  delegate nel 2009 dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta alla DIA di Caltanissetta, nell’ambito dell’operazione denominata  “FLOUR”.
Le indagini hanno avuto origine da alcune segnalazioni di operazioni bancarie sospette avvenute presso una azienda bancaria sedente nella provincia di Caltanissetta, che hanno riguardato movimenti bancari eseguiti dal proposto FARINELLA Paolo e dalla figlia Rosalba.
Entrambi risultavano essere titolari o comunque cointeressati in diverse imprese di costruzioni di opere pubbliche aggiudicatarie di numerosi e cospicui appalti in tutto il territorio nazionale, titolari di aziende agricole e proprietari di numerosi fabbricati e vastissimi appezzamenti di terreno (circa 350 ettari)  situati nelle province di Caltanissetta e Palermo ().
Le risultanze investigative hanno consentito di inquadrare la caratura criminale di Paolo FARINELLA, ritenuto in contatto e interlocutore privilegiato  di personaggi di spicco di cosa nostra nei territori di Caltanissetta, Palermo e Trapani.
In particolare, dopo la morte del cugino FARINELLA Cataldo , costruttore pienamente inserito in cosa nostra palermitana, implicato con il noto SIINO Angelo nella c.d. mafia degli appalti, nonché già destinatario, nel 1992, di misura di prevenzione personale e patrimoniale, revocata solo per il decesso di quest’ultimo, FARINELLA Paolo, anch’esso implicato in quelle vicende di mafia,  è subentrato, di fatto, nella gestione delle imprese che furono dello scomparso cugino, mantenendo, sostanzialmente, rapporti con personaggi di spicco della organizzazione mafiosa nissena, palermitana e del trapanese. 
Con riguardo agli accertamenti criminologici si è dato particolare risalto alle vicende che hanno caratterizzato il latifondo sito presso la contrada Mimiani di Caltanissetta di vastissime dimensioni - circa 300 ettari- con annessa azienda agraria e fabbricati rurali, risultato, in passato, anche utilizzato quale riserva di caccia ad uso dei più noti esponenti di cosa nostra siciliana, anche nel corso delle loro latitanze (tra gli altri, Bernardo PROVENZANO e Giovanni BRUSCA.
Il terreno in questione, già destinatario nel 1992 di provvedimento ablativo in contesto di misura di prevenzione disposta dall’allora autorità giudiziaria palermitana, risultava intestato per 2/3 al defunto FARINELLA Cataldo e solo per 1/3 al Paolo FARINELLA ma gli attuali riscontri di quest’ufficio hanno consentito, sostanzialmente, di acclarare, senza soluzione di continuità, la esclusiva gestione dell’intera proprietà terriera da parte del FARINELLA Paolo, evidenziandone il ruolo di vero ed indiscusso dominus  anche per il tramite di soggetti-prestanome compiutamente identificati.  
Il terreno, produttivo di cospicue rendite fondiarie risulta anche beneficiato da ingentissimi contributi pubblici erogati dall’AGEA. 
Proprio in tal senso, i minuziosi riscontri di natura bancaria, eseguiti in contesto preventivo, hanno consentito di accertare che tali rendite finanziarie, sostanzialmente derivanti da un bene acquisito con capitali di provenienza illecita , sono state utilizzate per finanziare le imprese di costruzione riconducibili al FARINELLA, acquistare beni immobili intestati ai componenti del suo nucleo familiare  e, soprattutto, sovvenzionare la vedova del Cataldo FARINELLA, in virtù di un informale “obbligo d’onore” contratto dal Paolo FARINELLA  nei riguardi della stessa, pur non avendo quest’ultima alcun titolo alla percezione di tali somme.

In particolare sono state sottoposte a sequestro le seguenti aziende e beni mobili ed immobili:

•  L’intero compendio aziendale di nr. 5 società aventi ad oggetto lavori edili in esecuzione di appalti pubblici con sedi a Gangi (PA), Palermo, Livorno e Roma

Nr. 2 ditte individuali, aventi ad oggetto le coltivazioni agricole con sede rispettivamente a Caltanissetta e Gangi (PA);

Quote sociali di  nr. 3  società, nr. 2 delle quali aventi ad oggetto lavori edili in esecuzione di appalti pubblici con sede a Palermo e Catania, e di nr. 1 ad oggetto coltivazioni agricole con sede a San Cataldo (CL);

L’intera proprietà di 25 fabbricati siti nelle province di Caltanissetta e Palermo;

Terreni per un’estensione complessiva di circa 350 ettari situati nelle province di Caltanissetta e Palermo;
  

UBRIACO MOLESTA I PASSANTI ED OPPONE RESISTENZA AI CARABINIERI

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PARTINICO: nella notte di domenica 18 gennaio, i Carabinieri della Compagnia di Partinico hanno tratto in arresto, con l'accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali aggravate, Leanza Salvatore 33enne residente a Borgetto, celibe, disoccupato, già noto alle forze dell'ordine.

I militari, intervenuti nel centro di Partinico su richiesta di un cittadino che aveva segnalato la presenza di una persona dal comportamento gravemente molesto verso alcuni passanti, hanno proceduto al controllo del Leanza che, visibilmente ubriaco, ha mantenuto un atteggiamento provocatorio ed ha opposto resistenza ai Carabinieri, tant'è che si è reso necessario l'ausilio di un'altra pattuglia dell'Arma per vincere la condotta violenta assunta dal predetto. Nella circostanza l'indagato, al fine di sottrarsi al controllo di polizia, aggrediva i Carabinieri. Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, l'arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, in attesa del giudizio con rito direttissimo previsto per la mattinata di lunedì 19 gennaio presso il Tribunale di Palermo.


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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I fatti del giorno 20 gennaio 2015

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COLLE E RIFORME, STAMANI FACCIA A FACCIA RENZI-BERLUSCONI PREMIER A COFFERATI:NON SCAPPI QUANDO PERDI,IN UE GRAZIE A PD Alta tensione su Colle e riforme: stamattina vertice tra Renzi e Berlusconi; alla Camera riprendono le votazioni sul ddl che ieri ha eliminato il bicameralismo perfetto; nel pomeriggio entra nel vivo al Senato l'esame dell'Italicum. Il premier critica intanto Cofferati: perdere fa male ma non si scappa, in Ue è coi voti del Pd. Renzi stasera a Davos, per il World economic forum. ---. 

TERRORISMO, OGGI PACCHETTO MISURE IN CDM RENZI:FATTE OPERAZIONI CON ALTRI PAESI. ISIS, ANCORA ORRORE Atteso oggi in Cdm il via libera al pacchetto antiterrorismo. Renzi intanto rivela: ci sono state almeno un paio di operazioni condivise coi servizi segreti di altri paesi. Ad Atene prosegue oggi l'udienza al sospetto terrorista di cui il Belgio ha chiesto l'estradizione. In Iraq l'Isis ha ucciso in pubblico 13 ragazzini perchè avevano guardato un match di calcio in tv. ---. 

CRISI, FMI TAGLIA STIME CRESCITA PIL ITALIA USA AL RIALZO, RALLENTA LA CINA, CROLLA INVECE LA RUSSIA L'Fmi rivede al ribasso le stime della crescita italiana: il pil dell'Italia salirà dello 0,4% nel 2015, dello 0,8% nel 2016. Il taglio è di 0,5 punti percentuali per entrambi gli anni. Rallenta anche l'area euro, rivisto al rialzo invece il pil Usa; frena la Cina, crolla la Russia; giù Germania e Francia, si salva invece la Spagna. ---. 

PAPA: CATTOLICI NON SIANO CONIGLI, PATERNITÀ SIA RESPONSABILE 'NESSUN PUGNO, MA NEMMENO PROVOCAZIONI. NON SI TORNI A CASTÈ «Alcuni credono che per essere buoni cattolici si debba essere come conigli», invece «la paternità» deve essere «responsabile»: così papa Francesco durante il suo viaggio di ritorno dalle Filippine. E chiarisce: nessun «pugno», ma neppure provocazioni. Critica poi corruzione e disparità: stiamo tornando alle caste, quando le persone vengono scartate è «terrorismo di Stato». ---. 

ARGENTINA: GIALLO MORTE PM CHE ACCUSAVA KIRCHNER, PROTESTE 'TODOS SOMOS NISMAN'. PRESIDENTE SOLLEVA NUOVI DUBBI È giallo in Argentina sulla morte del pm che accusava la Kirchner d'aver insabbiato l'inchiesta sull'attentato antisemita del 1994 a Buenos Aires. Nella capitale e in altre città del paese si sono svolte proteste al grido 'Todos somos Nisman', mentre la presidentessa argentina ha sollevato nuovi dubbi sul rapporto che il pm avrebbe dovuto presentare ieri contro di lei. ---. 

CALCIO: COPPA ITALIA, STASERA ROMA-EMPOLI SERIE B: BOLOGNA-PERUGIA 2-1, EMILIANI SECONDI Stasera all'Olimpico la Roma sfida l'Empoli negli 8vi di Coppa Italia; domani Fiorentina-Atalanta e Inter-Sampdoria. Ieri sera Bologna-Perugia 2-1 nel posticipo di B: emiliani secondi. Ieri incidente a Cortina per Tiger Woods: dopo la vittoria della fidanzata Lindsey Vonn nel superg, l'ex n.1 del golf è stato colpito nella ressa da una telecamera che gli ha rotto un dente. 


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CAMORRA: BLITZ CC NEL NAPOLETANO, 30 ARRESTI

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Reati di usura ed estorsione aggravati da finalità mafiose


NAPOLI, 20 GEN - I Carabinieri della compagnia di Casoria (Napoli) stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei riguardi di 30 persone ritenute appartenenti al clan di camorra 'Moccià, attivo nei comuni napoletani di Afragola e Casoria. Le accuse ipotizzate dai pm della Dda di Napoli, che hanno chiesto i provvedimenti - hanno reso noto i Carabinieri - sono di usura e tentativo di estorsione, con l'aggravante delle finalità mafiose. Dei 30 provvedimenti, 23 riguardano persone libere e sette già detenute per altri reati. Durante le indagini, durate circa tre anni, i Carabinieri hanno ricostruito decine di episodi di prestiti a tassi usurari e numerose richieste estorsive a imprenditori.

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OSTIENSE - CARABINIERI ARRESTANO 3 CITTADINI ROMENI PER RISSA.

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ROMA – Questa notte in piazza XII Ottobre 1492, i Carabinieri della Stazione Roma Garbatella hanno arrestato tre cittadini romeni, rispettivamente di 31, 35 e 38 anni, già noti alle forze dell'ordine e nella Capitale senza fissa dimora, con l'accusa di rissa aggravata.

I tre per futili motivi ed in evidente stata di ubriachezza alcolica, sono stati notati da alcuni passanti, che hanno poi chiamato il 112 mentre si stavano colpendo vicendevolmente con calci e pugni.

Quando i Carabinieri sono arrivati se le stavano ancora dando di santa ragione.

Riportata la calma, uno dei rissanti è stato accompagnato presso l'ospedale C.T.O. dove è stato medicato e dimesso con 5 giorni di prognosi mentre gli altri due sono stati ammanettati ed accompagnati in caserma, e trattenuti a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.

200115

 



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Tortorici un arresto per violazioni obblighi sorveglianza speciale

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Tortorici (ME), sorvegliato speciale partecipa ai festeggiamenti in occasione della festa patronale intrattenendosi con pregiudicati del luogo: i Carabinieri lo arrestano per violazione degli obblighi.

 

I Carabinieri della Stazione di Tortorici hanno arrestato in flagranza di reato Sebastiano MIRAGLIA, 23 anni, pregiudicato in atto sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, per aver violato le prescrizioni a lui imposte.

In particolare, i militari dell'Arma, durante vari servizi di controllo dei soggetti sottoposti a misure di prevenzione nel territorio oricense e di ordine pubblico in occasione della festa patronale di San Sebastiano, sorprendevano MIRAGLIA mentre partecipava ai festeggiamenti e si intratteneva in alcuni locali pubblici insieme ad altre persone pregiudicate, violando così le suddette prescrizioni. Il 23 enne veniva pertanto tratto in arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica di Patti, veniva condotto presso la  propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo che si terrà nella giornata odierna.


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Ricordo 80mo anniversario nascita giudice Antonino Scopelliti, ucciso nel '91

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MAFIA: 80° ANNIVERSARIO NASCITA ANTONINO SCOPELLITI, IL RICORDO DI ALDO PECORA (AMMAZZATECI TUTTI).

ROMA, 20/01/2015 - "Oggi, nella ricorrenza dell'ottantesimo anniversario dalla nascita del procuratore Antonino Scopelliti, la Calabria ed i calabresi onesti ricordano un uomo mite, libero, giusto, il cui sacrificio di morte attende ancora giustizia".
A dichiararlo, in una nota, il presidente dell'associazione 'Ammazzateci tutti', Aldo Pecora.
"L'uccisione di Nino Scopelliti - continua Pecora - titolare della pubblica accusa nel maxiprocesso in Cassazione contro Cosa Nostra, ha sancito storicamente un patto di sangue inedito tra mafia siciliana a 'ndrangheta calabrese, segnando la fine di una terribile stagione di guerra tra le famiglie mafiose del reggino e lanciando un segnale chiaro e forte alle Istituzioni democratiche".
Secondo l'attivista antimafia, "per troppi anni il delitto Scopelliti era caduto, forse anche con non poche complicità, nell'oblio, ignorato non solo da una Calabria allora distratta e impaurita ma anche dalla storia, che sino ai primi anni duemila limitava l'apertura della stagione delle stragi ai soli fatti siciliani".
"Adesso - continua Pecora - stiamo finalmente raccontando una storia diversa e la memoria del procuratore Scopelliti ha conquistato il giusto spazio nel cuore dei calabresi e degli italiani. E non temo smentite nell'affermare che gran parte del merito di ciò va alle indefesse battaglie di 'Ammazzateci tutti' ed alla insostituibile azione di testimonianza della figlia, Rosanna, portate avanti nell'ultimo decennio".
"Attendiamo ora fiduciosi - conclude il fondatore di Ammazzateci tutti - che nei prossimi mesi anche il complesso iter investigativo-giudiziario possa finalmente trovare risolizione, consegnando finalmente alla Calabria ed al Paese verità e giustizia sulla morte del magistrato Antonino Scopelliti".


Santo Versace aderisce a Italia Unica nascente Partito di Corrado Passera

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Santo Versace annuncia le dimissioni da Presidente dell'Assemblea Nazionale di Fare per Fermare il Declino e aderisce a Italia Unica, il nascente partito di Corrado Passera. 


"Ringrazio Michele Boldrin per la dedizione e l'impegno messi al servizio delle idee e del progetto di rinnovamento della politica e della società italiana. Ringrazio altresì il comitato di gestione transitoria per il supporto e la vicinanza dimostratami. Il progetto politico di Fare mantiene tutta la sua attualità, ma nella situazione politica e nella crisi che ha investito il Paese occorre concentrare tutte le energie disponibili in un unico soggetto politico in grado di raccogliere consensi significativi intorno ad un progetto di vero cambiamento che affronti finalmente le emergenze del Paese. Invito tutti coloro che hanno condiviso con me l'esperienza di Fare ad aderire al nuovo partito di Corrado Passera che nascerà il 31 gennaio prossimo". Lo dichiara in una nota Santo Versace.


Roma, 20 Gennaio 2015   


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Legge Fornero, Viale: “In Italia la democrazia è morta perché i cittadini non li fanno più votare”

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Legge Fornero, Viale: "In Italia la democrazia è morta perchè i cittadini non li fanno più votare"

 

Il segretario regionale della Lega Nord Liguria commenta la bocciatura, arrivata questa mattina, da parte della Corte Costituzionale del referendum per l'abolizione della legge Fornero. "Una legge ingiusta che ha tolto diritti ai lavoratori e che doveva essere cancellata con il voto dei cittadini. Erano state migliaia le firme dei liguri. Il 28 febbraio saremo a Roma per dire basta al sistema Renzi".

 

«La bocciatura arrivata questa mattina dalla Corte Costituzionale è un'offesa 500 mila cittadini onesti e di buon senso che avevano firmato perché fosse cancellata la vergognosa legge Fornero e  ridato un futuro ai 350 mila esodati, 2 mila nella sola Liguria, ingiustamente relegati nell'assurdo limbo di chi non ha un lavoro né una pensione a causa di una legge di un governo "tecnico" a cui la Lega Nord non ha mai dato il proprio voto». Così commenta Sonia Viale, segretario regionale della Lega Nord Liguria, la bocciatura da parte della Corte Costituzionale del referendum proposto dal Carroccio attraverso una raccolta firme. «I cittadini liguri erano accorsi in migliaia ai nostri banchetti – spiega Viale – la bocciatura è un'offesa verso tutti i cittadini che hanno dato la propria firma credendo ancora che in questo Paese possa esistere una democrazia in cui, attraverso il voto, ognuno esprima la propria opinione. Evidentemente in Italia oggi esistono solo le regole delle Primarie farlocche del Pd. La Lega Nord non ci sta: il 28 febbraio andremo anche dalla Liguria a Roma, in piazza del Popolo, alla manifestazione nazionale per dire basta al governo Renzi».

 

Genova, 20 gennaio 2015


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